Galleria Saihodo, Tokyo – 5 luglio/9 agosto 2018
Nonostante la forma pittorica di Horiki non sia propriamente definibile espressionistica, le sue tele trasmettono appieno lo stato d’animo dell’artista. Osservandole si avverte un senso di purezza, immacolato come quello proprio di una persona umile, che rinuncia alle futilità mondane.
Horiki (che al momento in cui scrivo ha raggiunto l’età di ottantanove anni) durante la sua permanenza a Torino sembra aver ottenuto una profonda comprensione della vita nel suo complesso. Infatti, quando ho parlato con lui mi è parso quasi di conversare con una persona che ha raggiunto l’illuminazione; sensazione che fu condivisa anche da altri artisti che andarono a visitarlo dal Giappone per formarsi artisticamente oltreoceano.
Sono passati ormai quasi cinquant’anni da quando si è trasferito in Italia, e adesso ho la fortuna di poter inaugurare la sua prima mostra in Giappone. Sono certo che le sue opere, colme di sentimenti e amore per l’arte, susciteranno emozione ed empatia in numerose persone.
We look forward to seeing you at the exhibition.